Un albero artificiale per produrre idrogeno usando la luce del sole. Due milioni di euro per il progetto “Scoop” dell’Università di Messina.
Il progetto vuole, anche, creare un primo centro in Sicilia sui combustibili solari che ponga Messina come centro di riferimento mondiale su questa tematica.
Produrre idrogeno verde da un albero artificiale per ridurre l’uso dei combustibili fossili e le emissioni di gas ad effetto serra è una delle tematiche più attuali per una transizione ad una società più sostenibile, ma i sistemi attuali basati su elettrolisi sono costosi.
In tale contesto di ricerca, il progetto SCOOP della professoressa Siglinda Perathoner dell’Università di Messina, Direttrice del centro CASPE (Catalysis for Sustainable Production and Energy) è stato finanziato con circa 2 milioni di euro per dimostrare con un impianto pilota la fattibilità di una di queste idee alternative.
Il progetto SCOOP, di cui UniMe è l’unico partecipante, ha l’obiettivo molto ambizioso di voler sviluppare un primo prototipo per un albero artificiale che produca H2 dall’aria usando solo luce solare e che sia in grado di operare in modo continuo, ovvero anche durante la notte, grazie alla capacità di stoccaggio chimico dell’H2 incorporato nel dispositivo.