Spostatevi bestie
Messina, la politica del fare sceglie di deportare.
La proposta sa di porcata: deportiamo i cani di Via Don Blasco e canili affini. Per toglierci dall’imbarazzo una garetta al ribasso che ripulisce tutto. Come in un cesso. La storia di Don Blasco, come di altri canili, è fatta di guaiti, lacrime, sangue, sudore di povere bestiole e di quattro umani con un cuore. Poche mani di volontari affannati, abbandonati, ripagati da qualche scodinzolata, uno sguardo riconoscente, una zampata sul maglione. Tanto pelo, poche parole, assoluto amore, a loro basta per tenere alta la testa. Loro stanno lì ogni giorno, le cucce improvvisate, le lamiere accatastate e i croccantini a basso costo perché non hanno soldi da pensare al resto. Sono soli, ogni politicante li ha abbandonati, persino multati. I volontari sono capaci di tutto, di sporcarsi e ripulirsi, ma ciò che più li sporca adesso è la merda che, e non i cani, gli si butta addosso. Ora la città di finto oro ha paura di perdere il decoro.
La politica del fare ha deciso di disfare. Ed è semplice per i canili: basta farli morire. Fate largo che passiamo noi.