Speculano sui prezzi: Controlli alimentari in Sicilia, multe nei mercati
Non c’è cosa peggiore dello speculare sul bisogno della gente.
Nonostante la Sicilia stia attraversando un periodo di crisi economica senza precedenti c’è chi specula sul bisogno e sulla paura della gente di non trovare prodotti alimentari.
E così dalla Regione è partito l’ordine di controllare a tappeto mercati e negozi di alimentari. Proseguono senza sosta i blitz disposti dal presidente della Regione Nello Musumeci per scongiurare frodi ai danni dei consumatori in questo periodo di emergenza sanitaria.
Ad essere stati ispezionati dagli agenti del Nucleo operativo del Corpo forestale regionale e dell’Ispettorato centrale per la qualità e la repressione delle frodi agroalimentari sono stati tutti i box dei concessionari alla vendita del mercato di Comiso, nel Ragusano.
Dodici i verbali amministrativi elevati per un totale di diciassettemila euro di sanzioni.
Le contestazioni riguardano soprattutto la tracciabilità dei prodotti, per la quale sono state riscontrate gravi irregolarità.
“E’ un aspetto – sottolinea il governatore Musumeci – sul quale saremo inflessibili perchè strettamente connesso alla sicurezza alimentare. La salubrità dei cibi che finiscono sulle nostre tavole deve essere assolutamente certificata e i controlli, che mirano a verificare anche la correttezza dei prezzi, saranno sempre più frequenti in ogni parte dell’Isola”.
Nei prossimi giorni le verifiche si sposteranno a Pozzallo, sempre in provincia di Ragusa, dove è previsto l’arrivo di due navi cariche di grano duro per uso alimentare. In programma un rigoroso campionamento per accertarne la qualità.