Sinergie per l’agroalimentare: è intesa tra governo e Accademia della Cucina Italiana
L’accordo fa seguito al Protocollo firmato dal Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, dalla Presidente degli Ambasciatori del Gusto Cristina Bowerman e dal Presidente di Re.Na.I.A. Il Made in Italy sta facendo registrare dei risultati importantissimi.
È stato siglato il 3 marzo al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf)un protocollo d’intesa fra il dicastero e l’Accademia Italiana della Cucina. Tra gli obiettivi dell’accordo, valorizzare la cucina italiana a livello comunitario e nel mondo con programmi di promozione legati al cibo e all’enogastronomia come patrimonio della cultura italiana; sostenere e diffondere le peculiarità della Dieta Mediterranea e favorirne la salvaguardia; individuare sinergie utili al miglioramento delle produzioni gastronomiche e agroalimentari attraverso il rispetto dei criteri di sostenibilità, certificazione della qualità e sicurezza dei cibi.
Si punta, inoltre, a rispondere alle crescenti esigenze dei consumatori e al cambiamento degli stili di vita con una più diretta e puntuale informazione ai cittadini per renderli consapevoli delle loro scelte alimentari, in linea con un corretto equilibrio nutrizionale.
Le parti sono d’accordo nell’intraprendere insieme una serie di attività di comunicazione pubblica e campagne d’informazione su tematiche specifiche, anche nelle scuole, valorizzare attraverso convegni seminari ecc. le produzioni alimentari Made in Italy evidenziando il legame con il comparto agricolo agroalimentare ittico italiano, rimarcando lapeculiarità della nostra cucina, indissolubilmente legata ai territori regionali di provenienza.
Il protocollo d’intesa è stato firmato dal sottosegretario Mipaaf Gian Marco Centinaio e dal presidente di AIC Paolo Petroni. “Con questo protocollo puntiamo a valorizzare sempre di più, e anche a difendere, quel patrimonio unico rappresentato dalle nostre eccellenze agroalimentari e dalla cucina italiana che ha un legame fortissimo con i territori e ne è un elemento distintivo”, ha evidenziato il sottosegretario Gian Marco Centinaio. “La cucina racconta la nostra storia, il nostro modo di vivere. L’agroalimentare sta unendo tutto il sistema paese, come è accaduto per il vino o nell’opposizione al sistema di etichettatura Nutriscore.
Il Made in Italy sta facendo registrare dei risultati importantissimi, è stata raggiunta la cifra record di 52 miliardi di esportazioni che sembrava fino a poco tempo fa un traguardo lontano”. Costituita nel 1953, AIC è una istituzione culturale senza fini di lucro che ha lo scopo di tutelare le tradizioni della cucina italiana di cui promuove e favorisce il miglioramento in Italia e all’estero e che conta oltre 7.500 accademici, 312 delegazioni e legazioni e centri studi territoriali. “Il protocollo sottolinea l’intento delle Istituzioni nel realizzare insieme progetti destinati a promuovere la valorizzazione e la difesa dell’identità enogastronomica italiana” ha commentato il Presidente dell’Accademia Italiana della Cucina Paolo Petroni. “Accademia e Ministero, anche grazie al protocollo sottoscritto, si adopereranno con assoluta determinazione a intraprendere azioni congiunte per diffondere una cultura della cucina di qualità”.
L’accordo fa seguito al Protocollo d’Intesa siglato qualche giorno prima dal Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, dalla Presidente degli Ambasciatori del Gusto Cristina Bowerman e dal Presidente di Re.Na.I.A. Luigi Valentini alla presenza del Viceministro allo Sviluppo Economico Alessandra Todde, per ampliare l’offerta formativa rivolta a studenti e corpo docente, stimolare una maggiore integrazione tra scuola e mondo del lavoro, realizzare attività di orientamento per i giovani in relazione alle prospettive occupazionali, sviluppare ulteriori percorsi educativi, integrando le attività già in essere e rafforzare la tutela e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari italiani, promuovendo il legame indissolubile tra il mondo della cucina professionale e il comparto agricolo, alimentare ed ittico italiano.
Un’attenzione nuova verso il settore, essenziale e urgente in ottica di promozione del Sistema Paeseche guarda con attenzione allo sviluppo, la salvaguardia e la competitività del comparto agroalimentare ed enogastronomico. L’Italia è il Paese con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea. Ben 838 prodotti contribuiscono a rendere l’Italia un Paese unico al mondo e dietro ognuno di loro vi è una storia di cultura, tradizione e trasmissione di un sapere antico legato ai territori. Il cibo per l’Italia costituisce un patrimonio non solo produttivo, ma anche culturale da esplorare.