Pulmini e taxi collettivi contro le stragi da sabato sera
Quando i genitori sono consapevoli del rischio e fanno prevenzione.
Quando un amico me lo ha raccontato quasi non ci credevo. “Mio figlio è andato ad una festa di compleanno. I genitori sia per il viaggio di andata che per quello di ritorno hanno affittato un pulmino. Così nessuno di loro dovrà tornare con la propria auto o con il proprio motorino. Andiamo noi a prenderli al punto di incontro, qui in centro”. Un’idea straordinaria che in molti dovrebbero tenere in considerazione. O si vieta l’uso di alcool alle feste, in discoteca è quasi impossibile, o si ricorre a stratagemmi del genere. Certo anche le istituzioni potrebbero adottare sistemi più efficaci. Istituire dei pullman che fanno il giro dei locali, dalla discoteche ai Bar o creare dei taxi collettivi da chiamare se una volta uscito dal locale hai bevuto troppo potrebbe essere un’idea. Del resto i kit per capire se sei strafatto, costano poco e sono facili da utilizzare. I motivi per acquistare tutti una maggiore sensibilità al problema ci sono tutti. Qualche mese fa un mio amico medico, che lavorava al pronto soccorso di un noto ospedale cittadino, mi raccontò che ogni venerdì e ogni sabato sera arrivavano giovanissimi ridotti in uno stato quasi comatoso. Mi ha detto che per ubriacarsi più velocemente si versavano l’alcool negli occhi così da farlo assorbire all’organismo più rapidamente. In molti arrivavano in discoteca già ubriachi temendo poi che non venissero consegnati loro gli shortini. Il consumo e l’abuso di alcol fra i giovani e gli adolescenti è un fenomeno preoccupante. L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda la totale astensione dal consumo di alcol fino ai 15 anni. In Italia con la Legge 8 novembre 2012 n.189 vige il divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche ai minori di 18 anni, da ciò si deduce che i giovani di età inferiore ai 18 anni che consumano anche una sola bevanda alcolica durante l’anno presentano un comportamento a rischio nel consumo di alcol. “I comportamenti di consumo diffusi tra i giovani richiedono una particolare attenzione e adeguati interventi- scrivono gli esperti del sito del ministero della Sanità- per la possibilità di gravi implicazioni di ambito non solo sanitario ma anche psico-sociale, data la facilità di associazione con altri comportamenti a rischio, assenze scolastiche, riduzione delle prestazioni scolastiche, aggressività e violenza, oltre alle possibili influenze negative sulle abilità sociali e sullo sviluppo cognitivo ed emotivo. Essi possono inoltre portare a condizioni patologiche estreme come l’intossicazione acuta alcolica o l’alcoldipendenza”. Tra le bevande preferite dai giovani troviamo la birra soprattutto tra i ragazzi, seguita da aperitivi alcolici (alcolpops) mentre tre le ragazze gli aperitivi alcolici (alcolpops) sono al primo posto seguiti dalla birra. Per superare il tasso alcolemico consentito alla guida, pari a 0,5 grammi/litro basta poco: un grosso boccale di birra magari a stomaco vuoto.C’è chi si mette alla guida senza pensare al pericolo che può creare. I vigili urbani qualche giorno fa hanno rilevato un’auto che viaggiava in via Circuito a 150 chilometri orari…meglio il pulmino.