Oggi la Giornata della Ristorazione. In tutti i ristoranti aderenti un piatto con il pane ingrediente simbolo dell’unione
Promossa dalla Fipe, alla giornata aderiscono decine di sigle Italiane impegnate nel mondo dell’accoglienza. Stilata una “Carta dei Valori” per l’unione di chi è impegnato nella diffusione della cultura alimentare del nostro Paese.
La Giornata della Ristorazione 2023 è un’iniziativa ideata da FIPE per valorizzare e rafforzare i valori ed il ruolo della ristorazione e della gastronomia italiana.
La Giornata si svolge oggi 28 aprile 2023, e l’obiettivo è riunire ristoratori di ogni livello per celebrare insieme un tema fondamentale per tutto il mondo della ristorazione: l’ospitalità.
Il pane, simbolo della convivialità, è stato scelto come ingrediente simbolo della giornata. Migliaia di ristoratori quindi proporranno una ricetta con questo ingrediente fondamentale. Il ricavato del piatto andrà alla Caritas per iniziative di solidarietà.
Da sempre questo alimento – scrive la Fipe la Federazione Pubblici Esercizi – unisce gli uomini e testimonia il desiderio umano non solo di sopravvivere, ma di vivere assieme, Un filo conduttore, l’interprete, metaforico e reale, che connetterà trasversalmente tutte le iniziative volte a celebrare il Valore dell’Ospitalità.
Ed ancora dalla “Carta dei valori” del ristoratore : “La ricchezza, la varietà delle vivande ci emoziona con i suoi sapori, profumi, consistenze… Pani, oli, salumi, insaccati, formaggi a pasta dura e pasta filata, ricotte, paste, paste ripiene, paste condite, brodi, risotti, minestre, verdure, legumi, fritti, carni succulenti, frutti di mare, pesci dai colori e sapori mediterranei, frutta maturata al sole e venti delle nostre terre, dolci, paste secche e lievitate, sorbetti, gelati cremosi e fragranti, caffè, liquori d’erbe, distillati, birre gelate e dissetanti e… vini, vini, vini. Noi siamo “l’Enotria”, la terra del vino. Tutto questo creato da donne e uomini colti che sanno preparare, maturare, trasformare le ricchezze che i nostri territori producono. Tutto questo elaborato, composto, cotto da mani che quotidianamente rinnovano i saperi di una famiglia, di una tradizione o da mani di geniali creatori che quotidianamente ricercano nella qualità estrema il sapore assoluto. Tutto questo è ricchezza, ma per la sua infinita varietà, può diventare fragilità, frammento, vulnerabilità. Gli imprenditori della ristorazione, ora più che mai, devono essere consapevoli che si debba scegliere un percorso unitario e condiviso, ma l’unità, la vera concretezza negli obiettivi, gli uomini la raggiungono quando credono e condividono competenze, talenti, qualità, valori: concretezza viene da cum-credere, ovvero avere fiducia, credere assieme