La fondazione Albatros commemora Paolo Bitto. L’auditorium intitolato al docente scomparso.
Stroncato dal Covid nell’aprile scorso lasciò sgomenti quanti lo conobbero non solo come presidente della fondazione messinese, ma come docente ed amico. Antonella Sidoti, attuale presidente, lo ricorda in una sala che vibra di commozione: “sarà sempre con noi”.
Scorrono immagini del passato nell’Auditorium della fondazione Its Albatros. In quelle aule sempre dense di energia, eventi e movimento, qualcosa oggi si blocca proprio in gola.
Occhi lucidi, voci rotte, la commozione vibra in tutta la sala; oggi l’Istituto ricorda il “suo Paolo” stroncato dal Covid nell’aprile dello scorso anno.
La notizia gelo’ quanti lo conobbero pubblicamente e privatamente.
Quel mattino, in quei frenetici messaggi di docenti, amici, studenti lo sgomento: il professore non c’era più. Lasciò la moglie Donatella e due figlie.
Paolo Bitto, lo abbiamo scritto ai tempi, era un gentiluomo, un termine adesso desueto non solo nella forma, glielo leggevi nei suoi modi ma soprattutto nei suoi occhi.
Adesso piace pensare che il suo sguardo sia ancora li, dietro quella targa che con il suo nome affisso domina la sala, a guardare ancora “i suoi”.
“Abbiamo voluto intitolare questo Auditorium al professor Paolo Bitto – dice, commossa anche lei, Antonella Sidoti che gli è succeduta alla poltrona presidenziale – che simbolicamente sarà con noi ad accompagnarci in tutti i momenti anche futuri”.
Ci crediamo.