I quartieri sono quelli popolari della città etnea. Ci sono la droga, la prostituzione, la violenza verso gli omosessuali e poi fa capolino, come un pugno nello stomaco, l’ Aids.
Un inno all’ amore, alla speranza, alla famiglia, alla vittoria sui pregiudizi. “Una specie di Magia” il romanzo del giornalista Francesco Santocono è ambientato in una Catania di qualche anno fa: un poco bacchettona e un poco puttana.
Una scrittura a tratti pasoliniana che ricorda quella di “Ragazzi di Vita”. I quartieri e gli ambienti sono diversi: diventano quelli popolari della città etnea. Ci sono la droga, la prostituzione, la violenza verso gli omosessuali e poi fa capolino, come un pugno nello stomaco, l’ Aids.
Andrea, il protagonista del romanzo, farà i conti con la sua coscienza, con gli stereotipi, con i luoghi comuni. Vincerà la sua falsa avversione per l’ omosessualità del fratello. Ad aiutarlo a traghettare la sua anima che diventa il fantasma di Freddie Mercury In realtà la proiezione della sua coscienza.
Il libro ha compiuto un percorso inverso: prima del romanzo Francesco Santocono ha realizzato il mediometraggio Io e Freddie con Gabriele Villa, Luca Villaggio Alessandro Haber e Stella Egitto che ha vinto il premio Troisi. “Una specie di Magia” che punta i riflettori sull’ Aids, malattia messa in ombra da altre priorità ma in costante aumento di casi, quest’ estate, ha fatto tappa prima a Taobuk e poi al Salina Mare Festival.
“Una specie di Magia” Io e Freddie. Romanzo. Algra editore. 166 pagine.
Lo sceneggiatore racconta il suo amore (non corrisposto) per la storica panetteria romana. Ecco perché la sindrome del cliente masochista ci riguarda tutti