Inno al mare a Torre Faro: schiuse le uova le tartarughine “corrono” verso le acque.
Sembra che tornino a deporre per un meccanismo di memoria complesso regalato da madre natura nel posto dove sono nate. I volontari di Wwf e Mare Vivo, allertati da alcuni giovani, hanno individuato un nido non censito tra gli scogli del borgo messinese.
Nascono sotto il pilone di Torre Faro a pochi metri dove la spiaggia, ogni giorno, pullula di umani.
Quegli umani che lasciano di tutto: dalle bottiglie di vetro alla plastica che loro, da adulte, ingeriscono, scambiandola per una preda.
La vita vince su ogni cosa. Anche sui barbari del mare. Le Caretta Caretta, dopo 40 anni, sono tornate nel piccolo borgo marinaro.
Sembra che tornino a deporre per un meccanismo di memoria complesso regalato da madre natura nel posto dove sono nate. Grazie al cielo, oltre a quelli incivili, ci sono umani buoni. Così, i volontari di Wwf e Mare vivo, che erano già sulle tracce dei nidi di tartaruga da settimane, allertati da alcuni giovani, hanno individuato un nido non censito tra gli scogli, proprio sotto a quel Pilone dove il mondo ha ammirato le gesta di un incredibile funambolo.
I primi 31 esemplari sono stati messi in mare qualche giorno fa. Gli altri 25 ieri sera con un’ operazione particolarmente delicata e davanti ad un centinaio di persone incuriosite. Vietati flash e qualsiasi fonte di luce bianca. . L’ operazione si è protratta sino a tarda sera.