Il successo di “Cruel Peter”, il film horror sullo sfondo di Messina
Il film del messinese Christian Bisceglia è stato acquistato in 80 paesi diversi ed è tutt’ora disponibile su Rai Play. La prima al Museo Regionale. Il regista: “ Questa città deve avere più fiducia nelle proprie possibilità. La mia generazione non è riuscita a risollevarla. Ha fallito”.
Un horror che non ha “paura” del virus e che porta Messina nel cuore. “Cruel Peter” sta riscuotendo successo in tutto il mondo ma si è trovato di fronte il Virus e non è approdato facilmente nelle sale cinematografiche.
E’ stato acquistato in 80 paesi diversi ed è tutt’ora disponibile su Rai Play. Tra produzione, interpreti, troupe e comparto tecnico, sono state coinvolte più di un centinaio di persone impegnate per più di quattro settimane nell’area dello Stretto, diventata il set naturale per le riprese. Messinesi e siciliane le location: dal Gran CampoSanto, a Villa Roberto, a Cristo Re alla Basilica Cattedrale. Per il film del messinese Bisceglia e del collega Ascanio Malgarini, qualche settimana fa, una apparizione/proiezione al museo regionale, la prima “messinese” alla presenza del regista Christian Bisceglia.
“Messina – dice Bisceglia- si deve riappropriare della propria identità. Mi piacerebbe realizzare un museo del terremoto”. Al museo regionale per la prima proiezione messinese sono arrivati in tantissimi. Addetti ai lavoro, appassionati di cinema ma anche semplici messinesi incuriositi dagli articoli apparsi sul film Cruel. “Messina –aggiunge Bisceglia- deve avere più fiducia nelle proprie possibilità. C’è bisogno di energie giovani. La mia generazione non è riuscita a risollevarla. Ha fallito. Resto comunque legato ad una città bellissima che mi ha dato molto”.