Gospel, danze rituali, letteratura siciliana ed effetti speciali. Il 30 dicembre al Museo di Messina saranno “Echi d’infinito”.
Dalle sonorità afroamericane si passerà alle arti figurative. Il ponte tra i linguaggi artistici vedrà il pubblico partecipare ad un programma di visite guidate volte a valorizzare l’imponente collezione di opere d’arte. Seguirà in chiusura un momento conviviale con una degustazione che intende omaggiare la Sicilia dell’enogastronomia a partire da alcuni prodotti d’eccellenza.
Nella cornice del Mume – Museo Interdisciplinare Regionale di Messina- arriverà il Gospel Show di Sherrita Duran, composto da otto elementi e animato dalla bellissima voce della famosa singer, accompagnata da quattro coristi e dal trio pianista, bassista e batterista, per un tributo alla musica sacra afroamericana, senza tralasciare i classici della tradizione natalizia nonché i canti più conosciuti e amati.
Ad introdurre l’itinerario una suggestiva performance, atta a creare un viaggio onirico nel mondo del Mito greco attraverso la narrazione di un tempo fantastico. Questo avverrà grazie a dieci performer, diretti da Marco Savatteri, impegnati in momenti di danza rituale e divinatoria, con musiche originali ispirate alle sonorità del tempo, canti a cappella ed effetti speciali, costumi e oggetti ispirati al classico. Il ritmo incalzante, come il montaggio cinematografico, consentirà al pubblico di fruire dello spettacolo in costante tensione drammatica, muovendosi nello spazio scenico. Gli dei dell’Olimpo risorgeranno rivelandosi agli occhi degli spettatori, tra musica, danza e canto, e appariranno come impalpabili ombre bianche, reali come statue di marmo.
Nella stessa serata si renderà omaggio alla letteratura siciliana con l’intervento dell’attore David Coco, interprete di indimenticabili ruoli sul piccolo e grande schermo, come nei principali teatri italiani. A lui sarà affidata la lettura della “Lettera alla Madre”, capolavoro del poeta siciliano Salvatore Quasimodo, Premio Nobel nel 1959: un inno all’amore e alla maternità, insieme umana e divina, custode della vita e dell’eternità.
Dalle sonorità afroamericane si passerà alle arti figurative. Il ponte tra i linguaggi artistici vedrà il pubblico partecipare ad un programma di visite guidate volte a valorizzare l’imponente collezione di opere d’arte conservate presso il Museo zancleo, di recente riaperto con un nuovo e prestigioso allestimento. Seguirà in chiusura un momento conviviale con una degustazione che intende omaggiare la Sicilia dell’enogastronomia a partire da alcuni prodotti d’eccellenza.
A margine dell’evento sarà anche possibile partecipare allo storytelling In nativitate Domini (alle ore 18:00), affidato alla narrazione dell’autore William Caruso, um testo in grado di far interagire il racconto di una Vigilia di Natale messinese – tratto dalla cronaca del Barone Giuseppe Arenaprimo del 1906 – e le visioni pittoriche dell’Adorazione dei Pastori per giungere al sublime Caravaggio. La performance, arricchita anche di suoni e voci della tradizione a cura dell’Ensemble Fracargio, è fruibile effettuando la prenotazione obbligatoria (fino a gruppi di 20 persone) contattando il 73459454497 o scrivendo alla mail william.caruso03@gmail.comsera