Diario di un viaggio ai Caraibi (Seconda Parte)
Chiudete gli occhi e immaginate di sorseggiare un cocktail alla frutta con i piedi nella sabbia, baciati dal sole e come sottofondo il rumore del mare.
Dodici mete da sogno: Guadeloupe, Tortola (Isole Vergini Britanniche), St. Maarten, Dominica, St. Kitts e Nevis, Antigua & Barbuda, Martinica, St. Lucia, Barbados, Grenada, Trinidad & Tobago, St. Vincent & the Grenadines.
Settima tappa: Fort de France (Martinica)
Martinica è un’isola che offre un’immensa varietà di paesaggi tutti da scoprire.
Foreste tropicali e fluviali, colture di banane e canna da zucchero, villaggi di pescatori e spiagge incontaminate.
Fort de France è il capoluogo della Martinica e la più grande città delle Antille Francesi.
Imperdibili i giardini della Belata, dove sono presenti oltre 3000 specie di fiori e piante tropicali.
Meritano menzione la biblioteca Schoelcher e la distilleria Dillon (dove è possibile degustare il rum).
Immensa la spiaggia di “Les Salines” (Sainte-Anne), amata dai turisti è molto frequentata da gente del luogo (solita ad organizzare picnic in riva al mare con tanto di barbecue).
Alle spalle di questa distesa di sabbia si trova una pacifica zona alberata, dove sorgono tanti ristoranti (un po’ alla buona, costruiti con container, tendoni e sedie di plastica); qui si possono gustare varie specialità creole, in particolare delle frittelle di pesce chiamate accras (cucinate in tutte le isole caraibiche in diverse varianti).
Ottava tappa: Castries (St. Lucia)
Castries è la capitale di St.Lucia.
St.Lucia è un’isola di origine vulcanica, con una caratteristica forma a goccia, ancora incontaminata (anche se il turismo è in forte espansione).
L’isola prende il nome da Santa Lucia di Siracusa; secondo la leggenda dei marinai francesi (in seguito ad un naufragio) furono trasportati a riva dalle correnti proprio il 13 dicembre (giorno della festa della Santa).
Grazie all’escursione a bordo di un favoloso catamarano ho avuto la possibilità di apprezzare pienamente l’essenza di questo luogo magico.
Lascia senza fiato la meraviglia geologica dei Pitons (due montagne vulcaniche, patrimonio dell’Umanità).
Il più grande di questi monti si chiama Gros Piton, l’altro Petit Piton.
St. Lucia è una continua scoperta ed un continuo stupore.
Anse Cochon Beach mi ha letteralmente conquistata; il colore scuro della sabbia, l’acqua verde smeraldo, la vegetazione, la gente del luogo, le creazioni artigianali, il chiosco sull’acqua (che si incastona perfettamente nello scenario).
Strabiliante Marigot Bay, definita “una delle baie più belle dei Caraibi”, nonché set cinematografico del film “Il dottor Doolittle”.
Nona tappa: Bridgetown (Barbados)
Bridgetown è la capitale delle Barbados, è il centro economico e turistico dello stato.
Nello stile si avverte la profonda influenza inglese, National Heros Square è una versione in miniatura della londinese Trafalgar Square, vi è il parlamento e l’imponente statua del generale Nelson; molto importante è la chiesa anglicana di St.Michael.
Barbados è un sogno ad occhi aperti, l’immagine del paradiso, spiaggia rosa e acque turchesi; Carlisle Bay è una delle spiagge più belle.
Decima tappa: Port of Spain (Trinidad e Tobago)
Port of Spain è la capitale di Trinidad e Tobago, celebre per il suo stupefacente carnevale.
È una città multietnica, popolata da gente proveniente da ogni parte del mondo.
Woodford Square è la piazza principale, uno dei monumenti più importanti è la cattedrale della Santa Trinità.
Da visitare il parco della regina Savannah, il museo Nazionale, la galleria d’arte di Port of Spain, la fortezza re George, lo zoo di Emperor Valley e i giardini botanici.
Ad un’ora di strada dalla capitale (il tragitto è molto bello e panoramico) si trova la famosa Maracas Bay.
Il litorale è carattetizzato da altissime palme da cocco e da una rigogliosa vegetazione.
Il mare è spesso agitato, ma è molto divertente fate il bagno (con prudenza ovviamente).
Da assaggiare il gustoso “Bake & Shark” (pane e squalo) da Richard, un vero must!
Undicesima tappa: St. George (Grenada)
St. George è la capitale di Grenada, caratteristici sono i tetti rossi a spiovente delle case.
È situata su un porto a forma di ferro di cavallo (Carenage); il cuore commerciale della città è Market Square.
Luoghi da visitare: Grenada National Museum, la cattedrale e l’Underwater Sculpture Park (una galleria d’arte sottomarina).
Grenada è soprannominata “Spice Isle”, qui vengono prodotte tantissime spezie, cannella, chiodi di garofano, noce moscata (secondo produttore mondiale dopo l’Indonesia).
Con un water taxi è possibile raggiungere lunga spiaggia bianca di Grand Anse.
Dodicesima tappa: Kingstown (St. Vincent & the Grenadines)
Kingstown è la capitale di St. Vincent & the Grenadines, i principali luoghi di interesse sono il Fort Charlotte che domina dall’alto la città, St. Mary’s Cathedral, i giardini botanici e le cascate di Beleine.
Molto divertente l’escursione in motoscafo (con un capitano un po’ spericolato), rinfrescanti bagni, fino a giungere a Wallilabou Bay, location della prima avventura di Jack Sparrow.
Vedere il set cinematografico del film “I pirati dei Caraibi” è stato emozionante, le immagini, le attrezzature di scena, le pellicole, un’atmosfera singolare e suggestiva.
Da vedere le cascate di Wallilabou.