Coronavirus: Musumeci tenta di blindare quel che resta della Sicilia
Il Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, dal luogo dove si è posto in autoquarantena (dopo la riunione che lo ha visto sedere accanto al governatore del Lazio Zingaretti che è risultato positivo al coronavirus), richiamando alcune prerogative contenute nello Statuto siciliano ha firmato un’ ordinanza che di fatto blinda, almeno dal punto di vista giuridico, la Sicilia. Di fatto, chi torna dalle zone rosse, focolaio del virus, ha l’ obbligo di mettersi in quarantena. Il governatore ordina anche alle compagnie di trasporto di fornire i nominativi e i luoghi di provenienza. Tutto questo dopo la fuga di notizie sulla presunta chiusura delle aree rosse e di tutta la Lombardia che di fatto non c’ è stata e che ha provocato il rientro in massa dal nord di migliaia di siciliani. Musumeci ha ordinato anche la realizzazione di punti di frontiera sanitaria a cura della protezione civile che avrebbero il compito di filtrare gli arrivi. Una sorta di cordone sanitario. Peccato che la gran parte degli “scappati” sia già nelle proprie abitazioni. Quanto l’ ordinanza possa avere effetto non si sa visto che precedenti appelli del governatore che non erano ordinanza, sono rimasti inascoltati. Il primo tampone a cui è stato sottoposto il presidente è risultato negativo. Il 30 marzo a Messina in porto arriveranno oltre diecimila crocieristi. L’ ordinanza varrà anche per loro? Previste sanzioni per i trasgressori. Dal carcere alla multa. Qui sotto il video messaggio di Musumeci.