Con il vento in poppa: le Bocche di Bonifacio e altre meraviglie tra croissant caldi e pain au chocolat.
Partiti da Palau (in Sardegna) a bordo di una graziosa barca vela, il nostro simpatico ed esperto skipper ci ha guidati alla scoperta di luoghi paradisiaci tra le Bocche di Bonifacio ed il sud della Corsica. Per gli appassionati di vela, le Bocche di Bonifacio (lo stretto di mare che separa la Sardegna dalla Corsica) rappresentano un vero e proprio divertimento; il vento “amico” può diventare “nemico” da un momento all’altro e ci vuole tanta esperienza per gestirlo al meglio. Un tratto di mare “impegnativo” e anche insidioso, non solo per il vento, ma anche per i pericolosi scogli e le secche affioranti. La vita in barca è molto particolare: si percepisce una sensazione di libertà e di leggerezza, si vive a stretto contatto con la natura, si apprezza l’essenzialità, si riscopre no la lentezza.
Tra una sosta e un’altra nelle varie isole, nel tardo pomeriggio raggiungiamo la Baia di Rondinara (tra Porto Vecchio e Bonifacio), ha una forma semicircolare (sembra una conchiglia), il mare è cristallino, la sabbia bianca; quando non c’è confusione è possibile incontrare le mucche.Al calar del sole lo scenario diventa sempre più suggestivo, i colori cambiano, tante le barche in rada, regna il silenzio.Si fa buio, il mare calmo e la luna rendono tutto più magico.Bellissimo il risveglio a Rondinara, una colazione veramente speciale: croissant caldi e pain au chocolat. Glu ingegnosi ragazzi del bar, a bordo di un gommoncino propongono queste prelibatezze.Prossima destinazione Îles Lavezzi (un arcipelago di isole e scogli), poste al centro delle Bocche di Bonifacio, rappresentano il punto più a sud della Francia Metropolitana.
Sono riserva naturale delle Bocche di Bonifacio, è assolutamente vietata la pesca; si ha la sensazione di trovarsi in un immenso acquario, è bellissimo nuotare tra i pesci.Gli scogli di Lavezzi hanno forme particolari, levigati dai forti venti e dalle onde, sembrano modellati da uno scultore, svetta il faro con il nome dell’isola.Camminando sulla spiaggia ci troviamo di fronte ad un cimitero, tantissime le tombe, uno scenario a tratti surreale, si avvertono sentimenti contrastanti, tra tristezza e pace.Il 15 febbraio 1855 la nave Sémillante (partita da Tolone e diretta in Crimea per portare rinforzi alle truppe francesi) naufragò a Lavezzi.Un fatto ancora avvolto nel mistero, morirono tutti (circa 700 uomini, ma non furono trovati i corpi di tutti).Per dare degna sepoltura furono costruiti due cimiteri ed un pinnacolo che onora la memoria.Ogni turista, in rispettoso silenzio, entra in questo luogo per volgere una preghiera; si esce con un nodo in gola.Si torna in barca, direzione Bonifacio. L’ingresso al porto è maestoso, le bianche scogliere calcaree di Bonifacio sono il punto più a sud della Corsica; questa insenatura, simile ad un fiordo, lascia a bocca aperta.
L’atmosfera del porto è elegante e sfavillante, tantissime barche e tanti turisti. Si percepisce subito di essere in Francia, tra boulangerie, crêperie e croissanterie ci si perde.Ristorantini, negozi chic e musica dal vivo rendono il clima allegro.Bonifacio conquista, il fascino delle stradine, le vecchie mura, le chiese (la più antica è quella di Santa Maria Maggiore), la sua storia.È bello (e anche faticoso) percorrere la scala del re d’Aragona, circa 200 gradini scavati tra le rocce e a picco sul mare.Dalla cittadella medievale è possibile ammirare panorami che sembrano dei dipinti.La città antica fu resa fortezza inespugnabile dai genovesi; il ”Bastion de l’Etendard” risale al XV secolo, è il bastione più alto della Francia.
Bonifacio è bella di giorno e di notte!La musica ad alto volume fino a tarda notte tiene compagnia, il porto si trasforma in una discoteca all’aperto, è una grande festa.Il giorno successivo, dopo aver fatto colazione e aver acquistato salumi e formaggi tipici corsi, abbiamo salutato Bonifacio.Ultima tappa di questo viaggio, Isola Piana.Ci troviamo di fronte ad uno scenario incantevole.Fondali bassi, sabbia bianchissima e mare trasparente; paradiso esiste e si chiama Isola Piana.Un luogo disabitato e incontaminato dove ti senti in armonia con il creato.