Che tristezza Teddy Bot. Il cagnolino robot
Mi è già capitato di scrivere del rapporto straordinario uomo-cane e di citare questa meravigliosa massima di Victor Hugo : “Se guardi negli occhi il tuo cane, come puoi ancora dubitare che non abbia un’anima?”. E un nuovo spunto per riflettere sulle nuove frontiere della tecnologia arriva proprio da una nuova creazione.
In questi giorni sono rimasto molto colpito sull pubblicità, molto spammata sui social, di TeddyBot il cagnolino robot. Già perchè esiste un cagnolino robot che può essere acquistato ad una modica cifra e che può sostituire un cagnolino vero.
Sul portale, dove è in vendita, si legge: “Teddy 100% fatto a mano, con pelle artificiale. Il naso, gli artigli, le gambe e gli occhi sono realizzati in polimero intagliato a mano. La testa, il corpo e le gambe sono collegati da uno scheletro di plastica, riempito con granuli di poliestere e acciaio, colorato con vernice ad aerografo e pastello artistico per dargli l’aspetto di una specie vivente”.
Non mancano le recensioni positive come: “Questo cane è come uno vero, sia nel modo in cui gioca che nel modo in cui si muove. È molto carino, lo consiglio ai genitori che vogliono regalare un cane ai loro figli. E’ il regalo perfetto”.
In rete sono presenti anche recensioni negative che denunciano il fatto che il cagnolino, che viene consegnato all’acquirente, è molto simile ad un peluche e non corrisponde alle immagini pubblicizzate. Insomma, alcuni utenti sostengono che si tratti di una pubblicità simile ad uno specchietto per le allodole.
Sono tante le persone che hanno voluto fare questa esperienza di acquisto ed il dato è sicuramente da analizzare.
Il fatto di dover comprare un cagnolino robot, piuttosto che adottare o anche acquistare un cagnolino vero, mi ha fatto riflettere molto sulla nostra società. Le nostre giornate scorrono talmente veloci da non avere più il tempo per accudire un animale domestico. Il cane che per antonomasia è il migliore amico dell’uomo viene sostituito da una macchina o da un pupazzetto.
Non abbaia, non fa pipì e cacca in casa, non ha bisogno di uscire, non serve portarlo dal veterinario e non ci crea alcun problema. Insomma, nell’era dell’assenza di responsabilità non vogliamo più occuparci nemmeno di un cucciolo vero. D’altronde se buona parte delle nostre relazioni sono diventate “liquide”, e intercambiabili, figuriamoci se vogliamo un animale che ci gira sempre intorno.
Sfido chiunque a trovare negli occhi realizzati in polimero intagliato a mano l’ anima di questo cucciolo, così come suggeriva Victor Hugo.
Io ho avuto un cane, al quale ero legatissimo e non riesco ad immaginare quale possa essere la soddisfazione nel veder girare per casa un robot, un peluche o un surrogato qualunque.
Il mio cane, un pastore tedesco, era il mio migliore amico e ogni giorno mi rendeva felice. Mi accoglieva al mio rientro a casa e mi riempiva di amore. Quando non c’ero lui mi aspettava in trepidante attesa e per renderlo felice lo portavo a far delle lunghe passeggiate. Mi comunicava tutto quello che provava ed io riuscivo a comprendere le sue necessità, perché ero consapevole delle responsabilità che avevo nei suoi confronti. Cercavo di offrirgli stabilità, tranquillità e soprattutto lo trattavo con rispetto. Un essere vivente, non un oggetto da accantonare e riprendere all’occorrenza. Prendersi cura di lui arricchiva le mie giornate e il mio cuore era sempre colmo di gioia. Quando è morto ho sofferto tantissimo e ho provato un immancabile senso di vuoto.
Quando la cronaca riporta casi di maltrattamento sugli animali provo un forte dolore, poiché non comprendo come possa esistere così tanta crudeltà nei confronti di un essere indifeso. Così come sono incomprensibili le bravate di chi maltratta gli animali e si vanta sui social pubblicando video orrendi.
“Il cane è un gentiluomo”, ha scritto Mark Twain. “È sincero, non mente, non inganna, non tradisce, è generoso, è altruista, ha fiducia”. Proprio per questo motivo è necessario non affidarsi ad una macchina, ad un robot o ad un giocattolo perché solo un cagnolino in carne e ossa può donarci l’amore di cui abbiamo bisogno.
Ai nostri amici a quattro zampe non importa il benessere materiale, ma contano sulla nostra presenza e ci adorano così come siamo. Un cane, quello vero, ti cambia la vita per sempre. E posso testimoniarlo.