Arrestato Johnny Dorelli. La satira all’attacco dei provvedimenti del governo. È pioggia di fake news
“Ultim’ora Arrestato Johnny Dorelli: continuava ad aggiungere posti a tavola”.
Uno screenshot con la faccia sorridente del popolare attore, cantante e regista reo di avere avuto un successo incredibile un po’ di anni fa con un musical dal grande valore sociale: “Aggiungi un posto a tavola”.
Ironia facile, forse anche scontata, ma che sicuramente ha fatto sorridere chi conosceva questo lavoro di Dorelli che è stato portato in scena in numerosi teatri italiani. Gioco facile gli ultimi provvedimenti del Governo che per cercare di fermare i contagi da Covid 19 ha imposto zone rosse per buona parte delle vacanze di Natale.
La fake news non era facile da bere anche per l’età di Johnny Dorelli, 83 anni, al limite gli arresti domiciliari, poca cosa durante il lockdown…ha commentato qualcuno. Sicuramente uno degli uomini più invidiati d’Italia Dorelli, per aver sposato prima la bellissima Catherine Spaak e poi l’altrettanto splendida Gloria Guida.
La bufala satirica sull’arresto di Dorelli ha fatto il giro del web ma soprattutto è stata diffusa attraverso la messaggeria veloce e la risposta immediata erano le emoticon con le risate a crepapelle.
Ma l’occasione è troppo ghiotta per non riparlare del musical dove un parroco di paese Don Silvestro deve costruire un’arca per salvare i suoi fedeli da un nuovo diluvio universale.
Un’opera scritta tra il 1973 e il 1974 da Pietro Garinei e Sandro Giovannini con Iaia Fiastri. Un soggetto ispirato al romanzo After me the Deluge ovvero “dopo di me il diluvio” di Forrest, affidando la composizione delle musiche ad Armando Trovajoli, il grande jazzista romano che, dagli anni ’50 in poi, si era specializzato in colonne sonore.
Il motivo che accompagna l’opera, diventata popolarissima recita: “Aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più, se sposti un po’ la seggiola stai comodo anche tu,
gli amici a questo servono a stare in compagnia ,sorridi al nuovo ospite non farlo andare via dividi il companatico raddoppia l’allegria”.
Un inno a lasciare un posto o più posti a tavola apparecchiati per un ospite che potrebbe aggiungersi e che deve essere gradito agli altri commensali.
Esattamente il contrario di quello che saremo costretti a fare durante le vacanze di Natale quando invece dovremo evitare la presenza di parenti ed amici in casa per evitare nuovi e pericolosi contagi e soprattutto una eventuale terribile terza ondata.
Insomma, Johnny Dorelli per questa volta ha risparmiato la galera anche perché visto che l’invito ad aggiungere un posto a tavola era del 1974 magari il reato è prescritto. Ma rimane l’alone di simpatia che ancora riscuote questo artista di successo educato, garbato, talentuoso e affascinante. Infatti, molte signore di una certa età che hanno ricevuto la fake news non ci hanno creduto nemmeno per un attimo. E forse considerata la sua storia e la sua simpatia anche il Presidente del Consiglio Conte lo perdonerebbe.