Addio gentiluomo
Messina piange uno dei figli migliori, Paolo Bitto, commercialista sessantenne,presidente dell’Istituto Albatros, vittima del Covid.
Lo vedi Paolo come ci hai lasciati ? Mezza città con l’amaro in bocca, quel messaggio di capo mattina di cellulare in cellulare come il più amaro dei caffe’ : Paolo non c’è più.
Poi la mente ai suoi perché ed il cuore ai suoi ricordi. I miei, come tanti colleghi, al “tuo” Istituto Albatros lo stesso terribile da immaginare in questi giorni con quella sedia vuota ed il tuo sorriso ancora tra la stanza.
Chi ti ha conosciuto porta con se pezzi di ricordi che difficilmente diluisce nello sgomento, io anche quelli di quando restai sorpreso a vederti di notte, molte notti, in giro in tuta a cercare la mia cagnetta scomparsa: “Paolo ma che ci fa qui ?” … ma i gentiluomini sono così regalano pezzi di cuore.Incontrarti quasi ogni giorno sotto casa dove venivi per la tua mamma e mai riconoscerti dietro quella mascherina che portavi addosso e non ti ha protetto come una beffa.
Abbiamo perso tanto con te, la professionalità, l’umanità, la sensibilità ma soprattutto la gentilezza. “ La gentilezza del tocco” era il titolo di un film di un regista siciliano, ecco quel tocco noi, tra questa angoscia carica di rabbia, lo sentiamo e lo sentiremo per molto tempo ancora.
Questa città aveva bisogno, di un uomo come te, un professionista come te, un gentiluomo come te.
Buon viaggio Paolo, i gentiluomini li riconoscono anche lassù.