Il vulcano fa paura, la guerra trattiene gli stranieri dall’acquistare viaggi, il caro bollette lascia molti interrogativi. Gli albergatori delle isole Eolie sono in grande apprensione. A farsi portavoce della loro preoccupazione, Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie.
Del Bono cosa teme di più in questo momento la guerra o il Vulcano?
“Il Vulcano è un elemento con cui siamo ormai abituati a convivere. Ne abbiamo due sulle nostre isole di vulcani. E non ci hanno mai fatto paura anzi sono stati utili ad attirare turisti. Certo dobbiamo fare molta attenzione. I parametri dei gas emessi dalle fumarole stanno lentamente rientrando. Il 9 aprile ci sarà una prova di evacuazione degli abitanti. Occorre considerare che a Vulcano ci sono ben 15 strutture alcune delle quali di grandi dimensioni con più di 90 stanze. Se dovesse saltare la stagione turistica o se questa dovesse subire limitazioni sarebbe un disastro. Le attività legate alle presenze turistiche sono tante: dalla ristorazione alle barche, alle pesca. Discorso diverso quello che riguarda la guerra. I russi non sono mai stati nostri visitatori privilegiati e quindi almeno della loro assenza non ne risentiremo. Quello che ci preoccupa di più più è l’eventuale rinuncia degli altri stranieri. Se non dovessero arrivare, l’apertura della stagione è prevista per metà aprile sarà davvero difficile visto che quest’anno contavano di avere una stagione piena dopo quella da 4 mesi del 2021 e da 2 mesi del 2020. Ma non è tutto. c’è il caro bollette a farci tremare…”
Ci spieghi meglio…
“Con le strutture chiuse non abbiamo capito quello a cui andiamo incontro. In famiglia gli aumenti di gas e luce sono stati considerevoli. Pensi ad un albergo che deve far fronte ad aria condizionata e ad acqua calda. A chi dovremmo far pagare questi costi? Se li carichiamo sulle spalle dei nostri clienti finiremo per diventare poco concorrenziali e verremo scartati dai circuiti turistici. Ma sarà inevitabile un aumento dei prezzi delle camere anche magari lieve dividendo i costi tra noi e i clienti”.
E allora?
“E allora ci aiuti il governo. Ma realmente…”