Due messinesi emigrati a Bolzano fondano un gruppo per non dimenticare i sapori della loro terra. Tra raduni, ricette e pacchi di prodotti tipici i “Sudtirolesi del Sud” sono oltre quattromila.
Nasce per scherzo, per quella solidarietà naturale che nasce tra gli emigrati che si ritrovano al Nord o all’estero e diventa una comunità social con ben 4000 iscritti.
Il gruppo chiuso facebook “Sudtirolesi del Sud” ha come obiettivo primario aiutare tutti coloro che sono lontani dai prodotti enogastronomici della propria terra ad ottenerli.Ma. strada facendo, è diventata una sorta di società di mutuo soccorso per ogni genere di necessità: Dall’oculista al meccanico. I sudtirolesi del sud si scambiano qualsiasi tipo di informazione ma quello che più preme sono i prodotti culinari.
A fondare questa sorta di Ellis Island virtuale, dove sbarcano i nuovi emigrati ma anche coloro che risiedono al nord da molto tempo, sono stati: Felice Espro, giornalista e funzionario del Cna e Luca Crisafalli, avvocato e membro della commissione paritetica Stato-Provincia per le norme sull’autonomia, originario di Santa Teresa.
Il loro sogno? Un volo Bolzano- Catania a costo di portare avanti battaglie politiche. Ma intanto il gruppo si consola con le derrate che arrivano dal sud.
A bussare alle porte del gruppo social, fornitori di tutto il sud: dai siciliani che propongono ricotta, cannoli o il ricercatissimo formato di pasta margherita ai pugliesi che propongono formaggi e orecchiette. Si mettono assieme le ordinazioni e un camioncino fa un unico viaggio portando tutto a Bolzano e in provincia. I due in passato, adesso con il coronavirus è tutto più difficile, hanno organizzato anche due raduni. E in questo caso hanno dato sfogo ad ogni voglia: Dagli arancini, alla pasta al forno, alla parmigiana di melanzane.
Luca Hortes