Marchetti: “In questo paese la cultura è diventata superflua”
IL TEATRO CELEBRA LA SUA FESTA INTERNAZIONALE.
PARLA L’ATTORE MESSINESE MAURIZIO MARCHETTI.
Si celebra oggi la Giornata Mondiale del Teatro, istituita a Vienna nel 1961. Ma il teatro non è in festa. Anzi tutt’altro. Dal marzo dello scorso anno è chiuso, così come i cinema. I lavoratori del settore, da marzo dello scorso anno hanno percepito, nella migliore delle ipotesi, dallo Stato, 5000 euro. Ci sono attori, registi, cantanti, orchestrali, scenografi, macchinisti, tecnici,. costumisti.
Abbiamo chiesto a Maurizio Marchetti, eclettico attore messinese, interprete di lavori magistrali al teatro, al cinema e in televisione, da Don Mico Rota nel “Giudice meschino”, al Don Calo’ del film di Pif in “Guerra solo per amore”, o a Michele Greco nel “Capo dei capi”, di commentare il momento vissuto dai palcoscenici italiani.
“In questo paese la cultura è diventata superflua. E’ un atteggiamento da paese sudamericano da Corea. Noi attori, non esistiamo. Esistono i maestri di scuola, esistono le scuole che restano giustamente aperte, ci sono i banchi, ma noi non ci siamo. E’ passato il concetto che della cultura si può fare a meno. I teatri e i cinema sono pericolosi”.
E quindi resteranno solo macerie?
“Temo proprio di si. Eravamo già in difficoltà prima del lockdown infinito a cui ci hanno costretto il virus e le autorità, adesso siamo allo stremo. Adesso siamo veramente in una situazione assurda. Trovo assurdo che per esempio gli stessi problemi non esistano per le chiese. In chiesa osservano le condizioni di sicurezza e vanno ogni domenica. Noi no. Noi non possiamo. Assurdo anche chiudere i ristoranti. O almeno confondere il ristoirante che rispetta regole e distanziamenti con Pub e discoteche”.
E la strada da seguire è lo streaming?
“Ma nemmeno per idea. Il teatro non può essere streaming. Il teatro è teatro, con la sua acustica, i suoi palcoscenici, le sue quinte, i suoi spettatori., Occorre creare, e si può fare, le condizioni di sicurezza e quindi ripartire al più presto”.
Marchetti e lei in questo momento…
“Sto preparando un lavoro, comico, perché io faccio anche l’attore comico, un lavoro televisivo con Ficarra e Picone che andrà in onda su una rete televisiva nazionale e poi lunedì 5 aprile sarò uno degli interpreti della fiction la Fuggitiva che avrà come protagonista Vittoria Puccini., Interpreto une ex senatore. Questa volta non faccio il mafioso…”
Un ruolo che le è rimasto appiccicato addosso quello del mafioso…
“Si. Mi riconoscono e mi chiamano con i nomi dei boss che ho interpretato. Ma nella mia carriera ho interpretato anche preti, poliziotti, addirittura un papa…”