Hammamet: Tra la presenza di Favino e le assenze degli altri interpreti
… nutrivo per Bettino Craxi ( uomo tormentato e non troppo simpatico ) una forte ammirazione – Mi piaceva la sua presunzione ricca di debolezze e paure nascoste –
Talvolta noioso, il film di Gianni Amelio – HAMMAMET – narra della parabola discendente di Bettino Craxi mettendo in chiara in evidenza il suo vitalismo denso e doloroso – Il film verte intorno alla sensibilità dall’animo inquieto di Bettino Craxi reduce da un’altalena di crisi, arresti, ricoveri, lacerazioni d’animo – Pier Francesco Favino nel ruolo del leader politico socialista, truccato meravigliosamente ( cinque ore di trucco giornaliere ) ci regala una interpretazione di assoluto valore del personaggio Craxi – Il resto dei personaggi riesce a farsi notare per la sua assenza – Tuttavia il merito di Gianni Amelio è stato certamente quello di far emergere con chiarezza e quasi accecante modernità, un uomo infelice, tormentato, talmente simile al Riccardo III di William Shakespeare che assolutamente non mi meraviglierebbe sapere che le ultime parole di Bettino Craxi sono state: Un cavallo, un cavallo, il mio regno per un cavallo