“Il dio delle blatte”, il monologo filosofico e cabarettistico in scena alla Tenuta Rasocolmo
Secondo appuntamento alla tenuta di Piano Torre per “Il teatro in cantina”, Sabato nove dicembre alle ore 18,00 .
Secondo appuntamento alla Tenuta Rasocolmo di Piano Torre con la rassegna “Il Teatro in Cantina”. Il cartellone, inserito nel Progetto “Nuovi palcoscenici 23”, ideato e prodotto dall’Associazione culturale Scimone-Sframeli, in partenariato con l’Associazione Culturale Castello di Sancio, e promosso dal Ministero della Cultura e dal Comune di Messina.
In scena sabato 9 a partire dalle 18.00 “Il Dio delle blatte”, di e con Gerri Cucinotta. Una produzione “Castello di Sancio” che vede testo e regia di Davide Miccione e Gerri Cucinotta e scenografia di Daniela Cornelio.
Che cos’è una casa? Qualcosa che ci aiuta a stare al mondo o che ci separa da esso? Averne una e sempre importante anche se non hai nessuno che valga la pena di ritrovare dentro oppure è l’ultima delle nostre illusioni? Scavando dentro le nostre sicurezze la voce di un uomo ci svela il nostro rapporto con l’amore, l’amicizia, il nostro rapporto con gli oggetti e con lo sguardo altrui, con la distruzione climatica e il sesso online, con il passare del tempo e i “ragazzi delle pizze”. Nel racconto tutto muta dinnanzi a noi, si fa grottesco e poetico, in attesa di manifestarsi nella rivelazione finale. In un monologo al contempo filosofico e cabarettistico, sfrontato e pudico si svela cosa si vede della nostra vita contemporanea quando si è disposti a vederlo, cosa si scorge stando discosto, cambiando prospettiva, assumendo uno sguardo altro, uno sguardo persino non del tutto umano, e che forse è ormai necessario per poterci riguadagnare la nostra piena umanità.